Il processo alveolare e il periodonto sono strutture anatomiche tooth-dependent; infatti, la perdita di un elemento dentario è seguita da una reazione a cascata di fenomeni biologici che causano un’atrofia progressiva dei tessuti parodontali sia duri che molli. Quest’ultima è caratterizzata da un lato da una perdita totale delle fibre di inserzione del cemento radicolare, del legamento parodontale e del bundle bone, e dall’altro da un’alterazione volumetrica in senso verticale e orizzontale. Si è visto che il riassorbimento della cresta alveolare, con il suo conseguente riposizionamento linguale, può arrivare ad essere del40-60%, e che tale fenomeno si produce in massima scala nei primi 3-6 mesi seguenti all’ estrazione dentale, ma persiste anche gradualmente durante tutta la vita dell’individuo (circa 0.5-1% ogni anno).Nello specifico, durante le prime otto settimane, si produce un riassorbimento osseo soprattutto nella zona medio-vestibolare, cioè quella anatomicamente meno prossima al legamento parodontale dei denti adiacenti(se esistenti), che aiutano a mantenere l’osso interprossimale . Inoltre, in un biotipo sottile, il difetto generato sarà un difetto a due pareti, a causa della perdita più o meno consistente della corticale vestibolare; mentre sarà a tre pareti nei biotipi spessi, grazie al maggior spessore della corticale esterna.
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